Sono tante le tecniche di comunicazione e marketing che le aziende possono utilizzare per farsi conoscere e per accrescere la propria reputazione. Recentemente, si sono iniziate ad applicare anche al settore aziendale, strategie di comunicazione solitamente mutuate da altre realtà.
Lo storytelling aziendale è un esempio di novità nelle strategie di comunicazione.
Un concetto di narrazione che nasce in un contesto letterario, ma oggi è molto usato come tecnica di marketing in ambito aziendale.
Con lo storytelling un’azienda racconta sé stessa ai propri clienti creando con essi una connessione quasi familiare. I potenziali clienti possono in questo modo conoscere la storia dell’azienda, della sua mission e della sua vision, dei suoi valori con l’obiettivo di avvicinarsi emozionalmente al target e di riuscire a fidelizzarlo. Non c’è niente di meglio di una storia condivisa, ricca di ricordi e valori in comune, per legare insieme due entità distinte.
La pratica dello storytelling oggi è molto diffusa, ma il suo successo è stato sicuramente scandito anche dalla rapida ascesa dei social network. La motivazione è semplice, storytelling aziendale e social media si muovono sullo stesso piano: emozionare ed instaurare un contatto diretto con potenziali clienti. Raccontare la storia del proprio brand sul sito web è certamente efficace, ma non ti metterà mai in stretto contatto con l’utente come avviene sui social media. La diffusione di tool come le Instagram Stories poi, ha consacrato lo storytelling aziendale: grazie ad esse puoi parlare face to face con i tuoi seguaci, tra i quali si trovano clienti e potenziali acquirenti.
Per riuscire in questi scopi, però, è necessario portare avanti uno storytelling aziendale efficace e quindi studiato a fondo in tutte le sue caratteristiche. In questo articolo cercheremo di fornirti tutte le informazioni necessarie per attuare questa pratica anche per il tuo business, per raccontare al meglio il tuo brand e la tua azienda.
Cosa è lo storytelling aziendale
Il National Storytelling Network definisce questa pratica come una vera e propria arte di narrazione, con la quale si raccontano dei fatti o una storia con il fine di interagire con qualcun’altro. Si tratta di un’arte interattiva, con la quale il narratore parla e racconta, riuscendo a suscitare negli ascoltatori delle emozioni, a far rivivere dei momenti passati e a far visualizzare tutti i passaggi della storia seppur non l’abbiano vissuta in prima persona.
Parliamo di storytelling aziendale quando si applica questa tecnica comunicativa in un contesto business, più precisamente per raccontare la storia di un brand o di un’attività professionale.
La storia che si sceglie di raccontare, però, non deve necessariamente essere quella che riguarda la vita dell’azienda, dei suoi fondatori o dei dipendenti, può anche essere una novella di fantasia, l’importante è che trasmetta un messaggio preciso. Con lo storytelling un’azienda crea una storia da raccontare, per comunicare contenuti e valori in cui crede e su cui si fonda. Toccando i giusti punti, utilizzando il tono di voce e le parole giuste, una storia inventata è in grado di trasmettere emozioni, suscitare sentimenti ed avvicinare i clienti ad una azienda. Questo lato estremamente emozionante e conviviale è il motivo principale del successo dello storytelling in campo aziendale ed è il motivo per il quale questa pratica è inserita all’interno della grande famiglia del marketing emozionale.
Lo storytelling aziendale fonda la sua forza sul fatto che solo attraverso le emozioni è possibile avvicinarsi ad un cliente e soprattutto ottenere la sua piena attenzione. Con l’avvento di internet, tutti noi siamo sovraccarichi e bombardati di notizie di ogni genere: di quali possiamo fidarci? Quali sono veritiere? Tutto questo ha reso gli utenti molto più accorti, capaci di selezionare le informazioni disponibili online e fare una cernita. Per un brand è fondamentale attrarre l’attenzione del cliente, affinché questo sia incuriosito dall’azienda e ascolti la sua storia. Con lo storytelling l’azienda riesce a spostare il centro della sua comunicazione con i clienti sul contenuto, attirando così visualizzatori ed ascolti.
Come creare una storia che funzioni?
La storia da raccontare è la parte fondamentale nello storytelling.
Lo storytelling aziendale è efficace, e quindi permette di avvicinare e fidelizzare i clienti, solo se racconta effettivamente una buona storia. È necessario un contenuto che sia realistico, che non lasci indifferenti ma anzi catturi l’attenzione, che intrattenga gli ascoltatori e li renda partecipi, ma soprattutto che faccia provare emozioni. In che modo? Sicuramente celebrando la condivisione di momenti, ricordi, valori e sentimenti.
Per creare una storia di business efficace puoi seguire questo schema preciso:
- il protagonista della storia deve essere il cliente, che è alla ricerca di qualcosa, come della risoluzione di un problema
- ci deve essere un contesto ben specifico, che identifichi tempo e spazio all’interno del quale si verificano tutte le vicende della storia
- ci deve poi essere certamente un obiettivo del cliente, che è il motivo per il quale questo si mette in gioco, come l’aumento delle vendite, del fatturato o cose del genere
- per risolvere il suo problema, il cliente dovrà compiere delle azioni, che di solito si realizzano in una sorta di promessa che l’impresa che si sta raccontando fa al cliente stesso
- infine, è necessario proporre una soluzione, un mezzo con il quale l’azienda aiuta il protagonista a raggiungere il suo obiettivo, che sarà quindi un prodotto oppure un servizio offerto in vendita
Oltre a queste indicazioni, che rappresentano le basi che una buona storia dovrebbe avere per ottenere risultati soddisfacenti dal suo racconto, ci sono altri “trucchi” che si possono mettere in atto.
Come già ribadito, lo storytelling aziendale ha molto successo perché dona un volto al brand, conferendogli una vera e propria anima e personalità. Per questo è necessario che la storia racconti anche il patrimonio culturale e professionale dell’impresa, che la farà apparire autorevole agli occhi degli ascoltatori, ma anche che le conferirà un volto più umano. E’ proprio grazie a quest’ultimo che il brand acquisisce reputazione, ottimizza la propria comunicazione e soprattutto aumenta l’engagement con i clienti.
Un altro consiglio vincente è quello di far iniziare la propria storia rispondendo alla domanda “perché?”. Infatti, nonostante di solito le novelle inizino da “cosa?” e terminino soltanto con il motivo dell’azione, nel caso di uno storytelling questa cronologia andrebbe invertita. Il motivo è che per attirare il cliente, e fare in modo che questo ascolti il resto della storia, è necessario colpire la parte analitica del cervello, quella che si attiva quando scopre i motivi celati dietro le azioni, ossia i famosi “perché?”. Successivamente però è importante parlare del “cosa?” e del “come?”, poiché la risposta a queste due domande, che riguarda il modo in cui l’azienda si muove per aiutare i clienti e ovviamente offrire i prodotti e servizi erogati da questa, sono i concetti che influenzano la parte emotiva del nostro cervello. Queste due parti ultime sono fondamentali, perché sono quelle che veramente suscitano emozioni e quindi mettono in contatto il cliente con l’azienda, fidelizzandolo.
Attenzione! Ci sono cose che proprio non devi fare quando pianifichi cosa raccontare con lo storytelling. Ad esempio, devi tenere a mente che non serve raccontare la vera storia del marchio o dell’azienda. Certo, neanche le bugie vanno bene ovviamente, ma un racconto di business è differente dalle storie come siamo soliti intenderle. Ad esempio, puoi parlare della fondazione dell’azienda, di traguardi raggiunti e così via, ma ricordati che la storia serve a trasmettere un messaggio, che solitamente corrisponde alla mission dell’azienda, cioè al perché l’azienda fa qualcosa. Per cui, meglio evitare di parlare di molti dati numerici, che non suscitano nessuna emozione. Ricorda: lo storytelling si fonda sul contatto emotivo.
Perché usare storytelling aziendale?
Arrivati a questo punto, probabilmente ti starai chiedendo perché dovresti fare storytelling e come mai questa pratica sembra avere tutto questo gran successo. Se quanto già detto non ti ha ancora convinto a sufficienza, proviamo a sintetizzare il motivo dell’efficacia di questa pratica di marketing emozionale.
A differenza di tutte le altre tecniche di comunicazione che una azienda può attuare, lo storytelling riesce ad andare dritto al cuore delle persone, a farle emozionare ed entrare in empatia con il brand stesso. Il motivo principale è che le persone si fidano di chi sa raccontare una storia convincente. Al contrario, poiché oggi siamo bombardati da notizie e pubblicità, gli utenti guardano con diffidenza agli slogan, alle classiche offerte promozionali e, in generale, ai contenuti tipici del business.
Fare storytelling va oltre la semplice e mera creazione di contenuti destinati al web, come la scrittura di articoli o la creazione di blog. Con la narrazione di storie create ad hoc, l’intento del brand diventa quello di trasmettere valori ed emozioni potenzialmente condivisi dagli utenti. Contenuti emozionali in grado di avvicinare le persone all’azienda.
Lo storytelling infine ha un grandissimo vantaggio: non prevede grandi abilità o spese da sostenere. Per questo motivo diventa una delle poche tecniche di marketing adatta ad ogni azienda. Non importa che tu sia una grande public company oppure una piccola realtà, come un negozio o un libero professionista: la giusta storia farà dello storytelling lo strumento ideale per te.